
Se ci guardiamo indietro, gli anni della forte crisi economica italiana ci sembrano per fortuna un triste ricordo. Certo nel 2019 ancora si fa molta fatica a trovare un lavoro e cercare di tenerselo stretto per più tempo possibile, molte famiglie ancora fanno fatica ad arrivare a fine mese e le parti politiche stanno cercando di fare il loro meglio per attenuare la situazione, inserendo agevolazioni e assegni famigliari per poter adempire a spese vitali come farmaci, alimentari e bollette.
Però un sospiro di sollievo di certo lo si è tirato. Si cerca con forza e coraggio di andare avanti e di creare quanti più posti di lavoro possibili.
Lontani dicevamo quegli anni, come per esempio il 2012, quando ci fu il boom dei compra oro. Piccoli negozietti che acquistavano l’oro delle famiglie italiane che colpiti dalla forte crisi non riuscivano più a cavarsela con il loro umile stipendio, quando questo c’era ovviamente.
Molte famiglie dall’oggi al domani si sono ritrovati con un solo stipendio in casa o nel peggiore dei casi senza nemmeno quello, perché fabbriche, negozi e aziende abbassavano definitivamente le serrande perché strozzati dalle troppe tasse e debiti.
Per tamponare questa situazione difficile le famiglie che possedevano delle case hanno dovuto venderle e chi possedeva dei gioielli, oro e diamanti che per loro avevano un forte ricordo sentimentale, l’hanno dovuto portare ai compra oro per poter aver indietro un po’ di soldi per poter tirare a campare.
Ricordiamo il rapporto del Censis del 2012 che ha dichiarato che ben 2,5 milioni di famiglie sono ricorsi alla vendita del loro oro mezzi per poter avere dei soldi in seguito a licenziamenti o tagli da parte dei loro posti di lavoro.
300.000 famiglie italiane hanno dovuto vendere la loro casa. In generale tutte le famiglie italiane hanno iniziato a fare dei tagli netti a diverse spese, 85% di loro hanno eliminato gli eccessi e il 73% di loro cercano di spendere il meno possibile andando a cercare offerte e alimentari meno cari.
Infine, ci sono state famiglie che hanno optato per l’affitto dei loro immobili non utilizzati e li hanno messi a disposizione come bad & breakfast o come alloggi per vacanze estive o invernali. Nelle grandi città, che contano oltre 250.000 abitanti, il 2,5 % delle famiglie ha optato per questa soluzione, ottenendo così un incasso mensile che andava ad incrementare il loro stipendio.
La crisi dei compra oro nel 2019
Se nel 2012, o in ogni caso negli anni di forte crisi economica in Italia, i compra oro hanno avuto un successo esagerato, nel 2019 tocca a loro risentire di una forte crisi.
Un po’ dovuto al fatto che la povertà e la crisi in Italia in questo momento è migliorata ed un po’ perché le norme regolamentari sono diventate molto rigide.
Durante il loro boom se ne vedevano di tutti i colori e spesso non tutti gestiti in maniera corretta e a norma di legge. Ma adesso, grazie al D.L. 92 del 2017 le regole sono diventante molto intransigenti. Tra i vincoli imposti dello stato abbiamo il limite del contante, il flusso del denaro e la tracciabilità della vendita.
Dal 2018, inoltre, tutti gli enti di compra vendita oro hanno l’obbligo per legge di iscriversi all’Oam (Organismo Agenti e Mediatori) riservato solo alla loro categoria.
Su tutto il territorio nazionale si contano in totale 3556 operatori iscritti all’elenco sopra citato. A dichiarare questi numeri è Cristina Cipriani, l vicepresidente nazionale di AssoOro, un’associazione che va in aiuto e presta assistenza agli operatori del settore orafo.
“Prima del 2017, nessuno controllava la sussistenza dei requisiti minimi di professionalità o il possesso delle regolari licenze, di conseguenza ci si poteva tranquillamente improvvisare in questo tipo di attività”. Ora, almeno in base alle nuove norme, la musica è cambiata, anche se, un po’ come in tutte le categorie, c’è ancora chi, di proposito, preferisce rimanere al di fuori della legalità. “Fino al 2012 i numeri erano davvero pazzeschi – continua la Cipriani – perché negli anni della recessione l’oro era visto come ‘bene rifugio’, quindi in molti investivano nel settore”.
Negli ultimi due anni, ben il 40% de compra oro ha chiuso. Ora che la crisi non pesa molto sulle spalle degli italiani, si preferisce comunque portare indietro braccialetti o anelli d’oro per il semplice motivo di avere dei contanti in breve tempo. Molti proprietari regolari compra oro dichiarano di ricevere molte persone che gli portano regali di compleanni o battesimi per poter avere denaro liquido.