Una situazione che troppo spesso si verifica, e che purtroppo è nuovamente capitata. Questa volta entro i territori della Regione Campania. L’Italia è celebre nel mondo per l’incredibile quantità di meraviglie di cui il suo territorio dispone a livello artistico, storico e architettonico: delle vere e proprie perle incastonate lungo tutto lo Stivale. Eppure, allo stesso modo è tristemente nota la scarsa attenzione che in genere viene rivolta a questi posti, che andrebbero invece curati al massimo delle proprie possibilità e valorizzati in toto.
Ovviamente non sempre il disinteresse è presente, ma purtroppo gli episodi non sono così rari. E lo stesso copione già conosciuto per altre località, si sta adesso ripetendo anche presso Pozzuoli, in Campania. Lungo il territorio cittadino è presente anche un’area archeologica, come molto spesso capita in quella zona e più in generale nel Centro Italia. Un’area che tuttavia ad oggi è stato ampiamente minacciato dalla crescita della natura selvaggia: cespugli, arbusti e rovi, che stanno andando a coprire le meravigliose testimonianze storiche lì presenti.
Pozzuoli, arbusti e cespugli sui resti di una antica villa romana
Nello specifico, il luogo interessato da questi fenomeni è costituito dai resti di una villa rustica di epoca romana, che era stata rinvenuta nel corso degli anni ’90 e che è databile all’incirca al I o al II secolo dopo Cristo. Un sito di grande interesse molto vicino alla città di Pozzuoli, che tuttavia sembra essere ad oggi completamente abbandonato al suo testino. L’area archeologica resta infatti in attesa di un intervento di pulizia e manutenzione, ormai da parecchio tempo: interventi che non sembrano però in programma, tristemente.